Il gatto Bengalese ,curiosità e scheda tecnica
Il Gatto Bengalese è l’unica razza addomesticata in cui nelle sue vene scorre sangue selvatico il suo prezzo varai dai 1500 € fino a più di 10.000 euro . Nato per Scopi Scientifici dall’incrocio tra un leopardo asiatico e un gatto domestico .
ORIGINI:
Il Gatto Bengalese nacque come un ibrido tra il gatto leopardo e un gatto domestico . Il primo genetista che svolse la prima selezione fu Jean Sudgen nel 1963 nell’ambito di un suo studio sulle caratteristiche genetiche del gatto leopardo . Dieci anni dopo il Dottor . Centerwall riprese il programma selettivo ma a questa volta al fine di rendere immune il gatto domestico dalla patologia infettiva della leucemia virale felina arricchendo il suo patrimonio genetico con quello del gatto leopardo , specie immune questi ibridi non erano sterili come i precedenti . Inoltre si rese conto che i primi esemplari del gatto bengalese erano con caratteristiche più selvatiche che domestiche e da qui ci fu la necessità di ulteriori incroci con gatti di razza , Siamesi , Americani , Abissini , Mau Egiziani e gatti domestici di casa, contribuendo cosi ad abbassare ulteriormente la percentuale selvatica che oggi si attesta intorno al 10 % riuscendo allo stesso modo a garantire al gatto bengalese un aspetto selvatico ma con un indole mansueta.
- Il gatto bengalese adora essere parte attiva della sua famiglia per cui se vi piacciono i gatti - soprammobili optate per altre razze
- il gatto bengalese è amante dell’acqua , per cui prima di fare la doccia chiudete la porta del bagno per evitare di ritrovarvi accanto il vostro amato amico felino
- I gatti bengalesi maschi raggiungono la maturità non prima del anno e mezzo di età
- La Varietà Rufus del gatto del bengala ha il mantello del colore più caldo . Liscio e lucente e richiede pochissime cure
CARATTERE:
Il gatto bengalese è super attivo per questa ragione anche se vive molto bene in appartamento , necessita comunque di uno spazio in cui giocare , correre e saltare . Una delle sue principali caratteristiche è la curiosità diciamo quasi ossessiva , quindi ogni novità lo attrae. Si dimostra un felino tranquillo e molto socievole anche con altri cani e gatti , basta che venga sempre rispettata la sua indole indipendente . Tende a soffrire di solitudine pertanto ha bisogno di stare con persone che possano dedicarsi completamente a lui. Senza dubbio pero la pecurialità del gatto bengalese è il suo insolito amore per l’acqua , quindi non stupitevi se lo vedete con le zampe nella vasca!
CURA E ALIMENTAZIONE :
Il Gatto Bengalese non necessita di cure particolari . Solitamente una spazzolato a settimana va benissimo . Ogni due settimane delicatamente occorre pulire gli occhi con un batuffolo di camomilla . Per ciò che ne concerne l’alimentazione è bene ricordare che è piuttosto delicato , bisogna prediligere cibi naturali e di alta qualità , facendo attenzione che non siano troppo ricchi di grassi , e comunque non bisogna eccedere con le dosi . Particolarmente per la razza del gatto bengalese sono vietati i cibi degli esseri umani perchè farebbero fatica a digerire . Come alimenti freschi il pollo e carne magra crudi prestando attenzione alle origini e qualità delle carni vanno benissimo . Sono invece sconsigliati il latte gli alimenti da esso derivati .
Curiosità:
Nel gatto bengalese bisogna prestare molta attenzione alle sue unghie che andrebbero curate ogni due settimane usando delle forbicine apposite .
Le mamme del gatto bengalese sono particolarmente protettive verso i loro cuccioli
La bellezza del mantello del gatto bengalese si deve ad un esemplare che fù trovato in India . Venne trovato dalla dottoressa Sudgen è che decise di utilizzare per migliorare ulteriormente la selezione di questa razza . La ricercatrice chiamo questo gattino “ Tori of Delhi “ perchè lo ritrovo vicino ad un rinoceronte dello zoo di Delhi.
La varietà nera del gatto bengalese non è riconosciuta ma viene definita pantherette ed è utilizzata esclusivamente nell’allevamento di razza.